I Lucifero era disfatto. Esalava dalle cave del mondo Tra rocce e rovi. Polveroso e stanco il respiro Come se marmo fosse l’aria. Null’altro era fosco. Taceva l’enigma altrove da lui. Altrove, una certezza echeggiava: Deve cadere Lucifero. La pioggia intrecciava i fili d’erba sulla terra. Fredda scendeva in superficie, […]
Categoria: Poetry
Gesù nelle membra, di me lo scempio è saldato alla carne come un debito vasto – mobilio del giorno dei santi. Il giorno dei vanti il nome strabilio e guasto le lingue al pranzo dei Papi. C’era anche mia madre, giaciglio di sé partoriente – di me levatrice e balia lucente. E candida, madre […]
a Giuseppe Zigaina I Pur non sapendo contare, so che sarò l’ultimo. Il sole tiene unite le mie carni come un copricapo di ostie applicato al midollo, ma la pelle evapora già nel ritorno da un accademico meretricio. Il Nulla ostile marca a fuoco la vita. E io attraverso l’immenso porcile […]
Gli Dei perfino disconoscono la tua hybris, mangiano cuccioli di volpe e tu versi vino – grappoli del Meridione in forma di sirena cristallizzata. Il ricordo corre incontro alla percezione e s’auto-genera seduta stante, come le mosche da una ferita non curata. Non tutte le creature percepiscono il mito che le avvolge e ammanta, talune […]
Scala di Costole
Poiché si spezza, infine, la fune, del lungo cavallo in tassidermia. Quanto è sacra questa vita che indosso? Chi, se urlassi, guarderebbe i miei occhi? I Costui dal quale emanò un figlio ha una camminata lampeggiante, voce virile, abiti costosi. Io, che sono sfatto più d’Atlante dopo la caduta del globo, lo […]
Perché amavamo sederci a mensepiù sacre di questa Terra,difettavamo l’articolazione dei nomi del santo. Tu dischiudevi la forma del dolorecome fosse incavo nel tronco.Io mescolavo al midollo del tuo craniola mia dentatura sonora. Seguivo la moda adultera: esistevo.Una nazione in preghiera era il mantoche mi riparava dalle ansie dei preti,dei capi, di quelli che rinchiudono […]
Che cosa fossi me sarente altrove dalli sensi? Che cosa fossi s’altro fossi e diverso sostanziando un altro uomo me parando, uomo vero innalzando? Che cosa fossi s’jo avessi lo coraggio del turpume? Che cosa per davvero, che cosa ora indago, cosa fossi me sarente alieno dal timore di compiere ‘l talento? Che […]
A lato della tavola lunga della sera tu ascoltavi in piedi le mie declinanti ombre farsi parole e rancori come boccali di macedonie rafferme. Non era più il tempo in cui bevevo la pioggia ma vini frizzanti, insapori, e pietanze banali. Una lotta fra le più lacere caserme dei miei eserciti interni: […]
Galamantide
I miei invani apostrofi tra le giardine suonavo come misfatto Autorivolto – una volta ch’ebbi gettato le apostasie Di là dal campo di là dalla rete dove correvo In apparenza sano e pure sconvolto. Indegno vagavo senza frecce accese né catapulte Ampie esclamazioni stonando ma la schiena dinoccolava Valgismi eterogenei di servitù servilisticamente indotte. Per […]
Quanta disperazione e quanta forza – Quanta dimenticanza – che cosa avvera Sono sempre stato meraviglia autentica – s’inchinano gli angeli Quanto solenni i doni miei Io che respiro le scaglie del Nulla e lancio indenni sguardi fra le fessure delle vie – quanti pulviscoli so numerare nelle larghe anestesie delle nazioni – quanti […]
Dimmi delle vongole, che vivono quattrocento anni. E dei polpi, che abbracciano gli squali. Raccontami i coralli, che sono millenari. Parlami della Balena, che è bianca e blu, lunga costellazione. Tu sai il pianto di Medusa, il volo di Perseo. Tu sai il giorno che fu scelto per fare luminosi […]
Contro l’abisso sbatteva la luce. La luce era il terrore dell’abisso. L’esercito della luce prese a esercitare il dominio – e la luce fu fatta arrogante. L’abisso divenne la vittima. Contro l’abisso rideva la luce. Io non sapevo cosa scegliere. Tu non sapevi dove sostare. Io non sapevo quale abisso tu non sapevi […]